Ampeleia
Carignano 2019
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ADESSO O MAI PIÙ!
Ultima annata in commercio di questa etichetta che negli anni ci ha insegnato tantissimo. Un Carignano in purezza, dai tratti distintivi, spesso unici. E' stato difficile dirgli addio, ma non siamo tipi che si accontentano e quindi è arrivato il tempo di ringraziarlo e salutarlo con affetto.
Ultimissime bottiglie rimaste, quindi ADESSO O MAI PIÙ!
Descrizione
C’è una piccola vigna, “Campo al Finocchio”, protetta dalla macchia mediterranea, impossibile da trovare per chi non ne conosca l’esistenza. Affacciata timidamente sul mare tra i boschi di lecci, sembrava quasi essersi nascosta in attesa di essere ascoltata. Noi l’abbiamo fatto, e abbiamo scoperto un grande potenziale.
Il terreno, caratterizzato da argille grigie e galestro, dona al Carignano una notevole forza espressiva.
Scheda Tecnica
Il Carignano ha un colore rosso violaceo, un vino da mordere con la sua unica croccantezza: frutti scuri, timo, finocchio e una leggera nota di cuoio vengono sostenuti da una importante acidità. È un vino che va ascoltato. Condividetelo con chi ha voglia di sentire e ne rimarrà ammaliato.
- Denominazione: IGT Toscana rosso
- Vitigno: Carignano
- Sistema di allevamento: cordone speronato
- Gradazione alcolica: 11,5% vol
- Altitudine: 250 m/slm
- Epoca di raccolta: 1° settimana di settembre
- Resa/ha: 50 hl
- Affinamento: 10 mesi in vasche di cemento
- Note di vinificazione: 15 % grappolo intero
- Prima annata: 2015
- Bottiglie prodotte: 4.000
DIARIO DI VENDEMMIA
"La vendemmia 2019 è iniziata il 27 agosto con la raccolta delle diverse parcelle di Alicante dei nostri vigneti alla Pieve e si è conclusa il 6 ottobre con il Cabernet Franc. E’ stata una vendemmia soddisfacente per quantità e qualità, ma non di facile lettura.
Un maggio particolarmente piovoso e freddo (per alcuni giorni abbiamo avuto minime di 4°C) ha impattato in modo importante sul periodo di fioritura, causando una disomogeneità di allegagione e una conseguente differenza di maturità degli acini alla raccolta. Per questo motivo il momento della raccolta ha richiesto maggiore attenzione e presenza in vigna. Assaggi continui dell’uva e l’uso del preparato biodinamico 501 hanno comunque permesso di portare uve in cantina con un buon grado di maturazione.
L’estate ha visto il giusto equilibrio tra sole e qualche temporale, lasciando le piante in condizioni di salute ed equilibrio. Agosto è stato invece meno soleggiato del solito, ma un settembre di luce ha consentito un periodo finale di maturazione ideale.
I vini che nascono da questa annata sono delicati, piacevoli, immediati, con una parte tannica snella e un’acidità rinfrescante." Marco Tait



